Mangia un fungo velenoso scambiato per chiodino: questo fungo lo confondi facilmente
Mangia un risotto ai funghi, ma l'errore è fatale: anziana muore dopo 10 giorni di agonia. Anche il figlio in pericolo...
Una tragedia inaspettata e silenziosa si è abbattuta su Follina, una tranquilla cittadina nella provincia di Treviso, lasciando la comunità scossa e incredula. Ermelinda Aiello, una donna di 83 anni, si era seduta a tavola per gustare un semplice risotto ai funghi, ignara che quel piatto le sarebbe stato fatale. L’Amanita falloide, il fungo più velenoso al mondo, era stato scambiato per un comune chiodino, un errore banale, ma dalle conseguenze mortali.
Portata d'urgenza in ospedale il 19 ottobre a causa dei violenti sintomi da avvelenamento, i medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma le sue condizioni sono peggiorate giorno dopo giorno. Come in un incubo, ogni tentativo di cura sembrava vano, e a complicare la situazione sono intervenuti il Covid e un’infezione batterica, creando un quadro clinico insostenibile. Dopo dieci giorni di strenua resistenza, il 29 ottobre, il cuore di Ermelinda ha ceduto, lasciando i suoi cari e la comunità in un dolore profondo e incolmabile.
Un dramma familiare: anche il figlio intossicato
Ma la tragedia non si ferma qui. Al fianco di Ermelinda, seduto alla stessa tavola, c’era suo figlio, che aveva condiviso con lei il famigerato risotto. Anche lui ha subito le conseguenze devastanti dell’ingestione dell’Amanita falloide. Inizialmente, le sue condizioni sembravano altrettanto gravi: una grave insufficienza epatica colpiva entrambi, il fegato ormai compromesso dall’effetto tossico di quel fungo mortale.
La paura e il timore dell’inevitabile incombevano anche su di lui, i sintomi continuavano a peggiorare, ma con il passare dei giorni si è intravista una speranza. Mentre Ermelinda perdeva la sua battaglia, suo figlio mostrava segni di ripresa, come un tenue bagliore nel buio di un destino crudele. Resta il dolore di aver perso la madre, il dolore di non essere riusciti a fermare l’ineluttabile.
La lezione per tutti: attenzione ai funghi spontanei
Gli esperti raccomandano di non affidarsi mai solo all'intuizione o alla somiglianza visiva: un semplice errore può avere conseguenze devastanti. Rivolgersi ai centri micologici locali per verifiche è una precauzione vitale, soprattutto per chi non ha esperienza. Una passeggiata nei boschi può trasformarsi in un’esperienza mortale se non si prendono tutte le precauzioni del caso: un risotto, una cena spensierata, può nascondere insidie mortali.
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