Entoloma sinuatum (Falso agarico)

Indice

• Introduzione
• Nome scientifico
• Classificazione
• Nomi comuni
• Commestibilità
• Caratteristiche morfologiche
• Caratteristiche organolettiche e di habitat
• Distribuzione geografica
• Stagionalità
• Possibili confusioni
• Proprietà medicinali o tossiche

Introduzione

Entoloma sinuatum, conosciuto anche come il fungo della "falsa mazza di tamburo", è uno dei funghi più pericolosi in Europa. È un fungo tossico, noto per causare intossicazioni gastroenteriche gravi. La sua somiglianza con funghi commestibili lo rende particolarmente insidioso per i cercatori inesperti.

Nome scientifico

Il nome scientifico di questo fungo è Entoloma sinuatum (Bull.) P. Kumm. Il termine "sinuatum" si riferisce alla forma ondulata delle sue lamelle, che costituisce una delle sue caratteristiche distintive.

Classificazione

Entoloma sinuatum appartiene alla famiglia delle Entolomataceae e al genere Entoloma. La sua classificazione è la seguente:

• Regno: Fungi
• Phylum: Basidiomycota
• Classe: Agaricomycetes
• Ordine: Agaricales
• Famiglia: Entolomataceae
• Genere: Entoloma
• Specie: Entoloma sinuatum

Nomi comuni

Il Entoloma sinuatum è conosciuto con diversi nomi comuni, alcuni dei quali variano da una regione all'altra:

• Falso agarico (Italia)
• Poisonous pinkgill (Inghilterra)
• Riesen-Rötling (Germania)
• Entolome livide (Francia)

Commestibilità

Il Entoloma sinuatum è uno dei più comuni funghi tossici d'Europa. Il consumo accidentale di questo fungo provoca gravi sintomi gastrointestinali, che includono nausea, vomito, crampi addominali e diarrea. I sintomi possono manifestarsi da una a tre ore dopo l'ingestione, e nonostante raramente siano fatali, l'intossicazione è estremamente debilitante.

Caratteristiche morfologiche

Il Entoloma sinuatum presenta caratteristiche morfologiche che possono ingannare, portando alla sua raccolta accidentale. I tratti principali includono:

• Cappello: Convesso o pianeggiante, con margine ondulato. Il colore varia dal bianco crema al giallo pallido.
• Lamelle: Decorrenti, di colore inizialmente bianco, poi grigiastro con sfumature rosate.
• Gambo: Spesso e robusto, biancastro, a volte con sfumature giallastre.
• Carne: Bianca e soda, con un odore farinaceo.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Nonostante sia tossico, il sapore del Entoloma sinuatum è dolce e l'odore è leggermente farinaceo, caratteristiche che contribuiscono al rischio di confusione con i funghi commestibili.

Cresce prevalentemente nei boschi di latifoglie, in particolare sotto querce, faggi e castagni. Preferisce terreni caldi e calcarei e si sviluppa spesso nei margini dei boschi o nei prati adiacenti alle foreste.

Distribuzione geografica

Il Entoloma sinuatum è ampiamente distribuito in tutta Europa, con una maggiore concentrazione nelle regioni centrali e meridionali. È presente anche in Nord America e in Asia, ma con una diffusione più limitata.

Stagionalità

Questo fungo cresce principalmente in estate e in autunno, con il suo periodo di massima diffusione tra luglio e ottobre. Tuttavia, in alcune regioni con climi più miti, può apparire già a fine primavera.

Possibili confusioni

Il Entoloma sinuatum viene spesso confuso con funghi commestibili come Clitopilus prunulus (molto simile per colore e forma) e con alcuni funghi del genere Tricholoma. Tuttavia, una delle principali confusioni si ha con il Calocybe gambosa (prugnolo), un fungo commestibile molto apprezzato. La differenza principale è che le lamelle di Entoloma sinuatum tendono al rosato con l'età, mentre quelle del prugnolo rimangono bianche o giallastre.

Proprietà medicinali o tossiche

Il Entoloma sinuatum è noto per essere altamente tossico e può causare gravi disturbi gastrointestinali. Non sono note proprietà medicinali di questa specie, e il suo consumo deve essere evitato in ogni caso. I sintomi da avvelenamento includono nausea, vomito, diarrea e dolori addominali intensi, che possono durare fino a 48 ore. Nonostante la gravità dei sintomi, non ci sono noti casi di mortalità recente legati a questo fungo, anche se l'intossicazione richiede spesso il ricovero ospedaliero.