Cortinarius orellanus

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Introduzione

Il Cortinarius orellanus, noto per la sua bellezza e il suo potenziale letale, è un fungo che attira l'attenzione dei micologi e degli appassionati di funghi. Questo fungo si distingue non solo per il suo aspetto caratteristico ma anche per i rischi associati al suo consumo. La conoscenza approfondita di questo organismo è fondamentale per evitare confusione con specie commestibili.

Nome scientifico

Il nome scientifico di questo fungo è Cortinarius orellanus.

Genere

Il fungo appartiene al genere Cortinarius, un gruppo noto per la presenza di molte specie non commestibili e talvolta velenose, rendendo cruciale la distinzione tra le diverse varietà.

Nomi comuni

Il Cortinarius orellanus è conosciuto comunemente come il fungo delle orellane, orellano e fungo della lanugine. Questi nomi riflettono le sue caratteristiche morfologiche e la sua presenza sugli habitat naturali.

Commestibilità

Questo fungo è tossico, e in alcuni casi è considerato mortale. Non esistono varietà commestibili di Cortinarius orellanus, e il suo consumo può provocare gravi effetti avversi, incluso il rischio di insufficienza renale. Nota di sicurezza: È fondamentale astenersi dal raccogliere o consumare questo fungo. Il consumo di funghi selvatici deve sempre essere accompagnato da una profonda conoscenza delle specie.

Disclaimer: Le informazioni fornite in questo articolo non sostituiscono il parere di un esperto micologo. Consultare sempre un professionista prima di raccogliere e consumare funghi selvatici.

Caratteristiche morfologiche

Il Cortinarius orellanus presenta diverse caratteristiche morfologiche distintive:

  • Cappello: Di forma convessa, di colore che varia dall'arancione al marrone con un centro più scuro, può raggiungere un diametro di 6-12 cm.
  • Lamelle: Ampie e spesse, di colore giallo-bruno, attaccate al gambo e di spessore irregolare.
  • Gambo: Slanciato e cilindrico, leggermente ingrossato alla base, di colore più chiaro rispetto al cappello, con una peluria fine.
  • Spore: Le spore sono di forma ellittica, di colore bruno-violaceo, e misurano circa 7-11 μm.
  • Altre caratteristiche: La presenza di una cortina che unisce il cappello al gambo, che si dissolve con la crescita del fungo.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Queste sono le caratteristiche organolettiche e l'habitat tipico del Cortinarius orellanus:

  • Sapore: Amarognolo, poco piacevole.
  • Odore: Debole, di legno umido con un accenno di minerali.
  • Consistenza: Carne tenera, ma non molto succosa.

Questo fungo si sviluppa prevalentemente in boschi di conifere e latifoglie, prediligendo terreni acidi e ben drenati, solitamente umidi e ombrosi.

Distribuzione geografica

Il Cortinarius orellanus è principalmente diffuso in tutta Europa, compresa l'Italia, e si può trovare anche in alcune regioni dell'Asia. Si sviluppa in habitat boschivi con suoli acidi, spesso in associazione con alberi come pini e betulle.

Stagionalità

Il periodo di massima fruttificazione di questo fungo va da settembre a ottobre, anche se può apparire nei mesi estivi in condizioni favorevoli.

Possibili Confusioni

Il Cortinarius orellanus può essere facilmente confuso con altre specie di Cortinarius e alcuni funghi commestibili, come:

  • Cortinarius fuscopus: Ha un aspetto simile ma presenta un gambo più scuro e un odore meno marcato.
  • Cortinarius violaceus: Spesso confuso per via del colore, ma differisce per la tonalità violacea del cappello e della carne.

Per evitare confusione, è essenziale prestare attenzione alla colorazione, al profumo e all'habitat durante la raccolta.

Proprietà medicinali o tossiche

Cortinarius orellanus è noto per le sue proprietà tossiche. L'ingestione può portare a gravi intossicazioni, con sintomi che includono nausea, vomito e, in casi estremi, insufficienza renale acuta. Attualmente, non sono conosciute proprietà medicinali associate a questo fungo.

Metodo di coltivazione

La coltivazione di Cortinarius orellanus non è consigliata, né praticabile, a causa della sua natura tossica e delle peculiarità del suo ciclo vitale, che richiedono specifici habitat forestali e simbiosi con le radici di determinati alberi (micorrizia).

Storia e usi tradizionali

Storicamente, Cortinarius orellanus non ha avuto usi tradizionali significativi, soprattutto a causa della sua tossicità. È sempre stato considerato un fungo da evitare, e molte culture hanno impiegato tempi non indifferenti per identificare le sue caratteristiche dannose.

In cucina

Data la sua classificazione come tossico e potenzialmente mortale, il Cortinarius orellanus non ha alcun uso in cucina. È fondamentale non tentare di utilizzare questo fungo in ricette, poiché il rischio per la salute è molto elevato.

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