Clitocybe rivulosa

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Introduzione

Il Clitocybe rivulosa è un fungo appartenente alla famiglia delle Tricholomataceae, noto per il suo aspetto distintivo e le sue peculiarità. Questo fungo è generalmente associato a terreni umidi e canneti e viene spesso studiato per le sue caratteristiche morfologiche e organolettiche. Sebbene sia poco conosciuto, riveste un certo interesse tra i micologi e gli appassionati di funghi.

Nome scientifico

Il nome scientifico di questo fungo è Clitocybe rivulosa.

Genere

Appartiene al genere Clitocybe, che comprende diverse specie di funghi a cappello.

Nomi comuni

Tra i nomi comuni con cui è conosciuto, possiamo citare fungo a imbuto e fungo rivuloso.

Commestibilità

Il Clitocybe rivulosa è considerato sospetto in quanto non ci sono informazioni definitive sulla sua commestibilità. Si raccomanda di evitarne il consumo senza una corretta identificazione. Nota di sicurezza: non sono presenti studi sufficienti per garantire la totale sicurezza del consumo di questo fungo. È fondamentale consultare esperti locali prima di intraprendere qualsiasi raccolta.

Caratteristiche morfologiche

Il Clitocybe rivulosa presenta le seguenti caratteristiche morfologiche:

  • Cappello: A forma di ombrello, di dimensioni medie, con un diametro che varia tra i 4 e gli 8 cm, di colore che spazia dal bianco al grigio chiaro.
  • Lamelle: Le lamelle sono fitte, di colore bianco crema, con un attacco libero al gambo.
  • Gambo: Stretto e cilindrico, con una lunghezza di circa 5-10 cm, presenta una superficie liscia e leggermente fibrosa.
  • Spore: Le spore sono bianche, ellittiche, e misurano circa 4-6 x 2-3 µm.
  • Caratteristiche distintive: La presenza di un profumo leggermente fruttato e una consistenza farinosa al tatto.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Dal punto di vista organolettico, il Clitocybe rivulosa ha un sapore neutro e un odore gradevole che ricorda il dolce. Si trova in habitat umidi, spesso in boschi di latifoglie o nelle vicinanze di corsi d'acqua, su suoli argillosi e ben drenati. La vegetazione circostante è tipicamente composta da alberi decidui e arbusti.

Distribuzione geografica

Questo fungo è principalmente diffuso in Europa, ma si possono trovare esemplari anche in alcune aree dell'Asia, in particolare nei boschi temperati e umidi. In Italia, è stato segnalato in diverse regioni montane e collinari.

Stagionalità

Il Clitocybe rivulosa è più facilmente reperibile in autunno, normalmente da settembre a novembre, ma può apparire anche in primavera in condizioni favorevoli.

Possibili Confusioni

Alcuni funghi che possono essere facilmente confusi con il Clitocybe rivulosa includono:

  • Clitocybe nebularis: Con cappello più grande e laminate più spesse.
  • Mycena pura: Più piccola e con un gambo più sottile.

Per distinguere queste specie, è importante osservare attentamente il colore delle lamelle e le dimensioni del cappello.

Proprietà medicinali o tossiche

Attualmente non ci sono conoscenze ampiamente condivise riguardanti le proprietà medicinali del Clitocybe rivulosa. La sua tossicità è considerata sospetta, pertanto è meglio evitarne il consumo.

Metodo di coltivazione

Questo fungo non è comunemente coltivato, e le informazioni su come svolgere la sua coltivazione sono limitate. Si consiglia di concentrarsi sulla raccolta in natura, purché si abbia la giusta esperienza e conoscenza.

Storia e usi tradizionali

Non ci sono notizie storiche significative riguardanti il Clitocybe rivulosa, ma la sua presenza in alcune tradizioni locali potrebbe essere stata utilizzata in contesti folkloristici e ecologici.

In cucina

Essendo considerato sospetto, il Clitocybe rivulosa non è raccomandato per l'uso culinario. È preferibile optare per funghi ben noti e seguiti nella tradizione culinaria per evitare potenziali rischi per la salute. Al fine di godere delle varietà di funghi, si consiglia di esplorare specie commestibili come i funghi porcini o i champignon.

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