Clitocybe nebularis

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Introduzione

Il Clitocybe nebularis è un fungo appartenente alla famiglia delle Tricholomataceae. È noto per il suo aspetto intrigante e per il suo habitat tipico, presentando un'interessante varietà di caratteristiche morfologiche che lo rendono affascinante per micologi e appassionati. Sebbene possa essere confuso con altre specie, offre uno spunto interessante per l'esplorazione dei funghi nel loro ambiente naturale.

Nome scientifico

Il nome scientifico di questo fungo è Clitocybe nebularis.

Genere

Il fungo appartiene al genere Clitocybe, che include diverse specie di funghi caratterizzati da cappelli a forma di ombrello e lamelle disposte in modo da formare una sorta di lamina.

Nomi comuni

Il Clitocybe nebularis è comunemente conosciuto come fungo delle nuvole o fungo nuvoloso, nomi che si riferiscono al suo aspetto etereo e alla sua presenza in ambienti umidi e nebbiosi.

Commestibilità

La commestibilità del Clitocybe nebularis è considerata commestibile, ma discreta. Nonostante non sia velenoso, è consigliabile procedere con cautela e non consumarlo in quantità elevate, poiché può causare disturbi gastrointestinali in alcune persone. Disclaimer: si consiglia di consultare un esperto prima del consumo, in quanto ci sono specie simili che possono essere tossiche.

Caratteristiche morfologiche

Il Clitocybe nebularis presenta diverse caratteristiche morfologiche distintive:

  • Cappello: di forma convessa e poi espanso, con un diametro che può raggiungere i 10–15 cm, di colore grigio-verde o bluastro.
  • Lamelle: fitte e decrescenti, di colore bianco crema, attaccate al gambo.
  • Gambo: cilindrico, spesso, di altezza variabile (5-10 cm), con una superficie liscia e di colore più chiaro rispetto al cappello.
  • Spore: di forma ellittica, bianche o crema, risultano in una spore che lasciano una impronta di colore bianco.
  • Altre caratteristiche distintive: odore debole e farinoso, e consistenza tenera.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Il Clitocybe nebularis ha un sapore mild e un odore terroso e fungino. La sua consistenza è tenera, rendendolo un'aggiunta potenzialmente interessante in cucina. Si trova tipicamente in ambienti umidi, prediligendo suoli ricchi di sostanza organica, e cresce sotto alberi latifoglie, come querce e faggi, spesso in gruppi o cerchi di streghe.

Distribuzione geografica

Questo fungo è principalmente diffuso in Europa e in Nord America, trovandosi in particolare nelle foreste temperate. È comune nelle aree boschive umide e fresche.

Stagionalità

Il Clitocybe nebularis è più facilmente reperibile durante l'autunno, in particolare tra settembre e novembre, a seconda delle condizioni climatiche e del luogo specifico.

Possibili Confusioni

Il Clitocybe nebularis può essere facilmente confuso con altre specie, come:

  • Clitocybe dealbata: simile ma con colore più chiaro e tossica.
  • Tricholoma status: ha un aspetto simile ma è generalmente considerato di qualità inferiore.

È importante prestare attenzione alle differenze nel colore e nella consistenza per evitare confusioni.

Proprietà medicinali o tossiche

Attualmente non sono noti usi medicinali significativi per il Clitocybe nebularis, ma è stato riportato che alcune persone possono sperimentare disturbi gastrointestinali se consumato in eccesso. Non è considerato tossico.

Metodo di coltivazione

Il Clitocybe nebularis non è comunemente coltivato in modo commerciale e presenta difficoltà nella coltivazione domestica. Tuttavia, stando in un ambiente naturale umido e con il giusto substrato, potrebbero prodursi naturalmente.

Storia e usi tradizionali

Questo fungo ha una lunga storia nell'uso tradizionale in alcune culture, ma è stato spesso sottovalutato a causa della sua commestibilità moderata. È stato storicamente utilizzato in alcune ricette tradizionali a base di funghi nei paesi europei.

In cucina

Il Clitocybe nebularis può essere utilizzato in cucina anche se la sua commestibilità è discreta. Si presta bene a preparazioni come zuppe, risotti o come contorno in piatti a base di carne. Una ricetta semplice potrebbe includere funghi soffritti con aglio e prezzemolo, serviti su crostini di pane.

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