Clavaria flava (Ramaria gialla, Fungo corallo giallo)

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Indice

Introduzione

Clavaria flava, precedentemente noto come Ramaria flava, è un fungo corallino appartenente alla famiglia delle Clavariaceae. Questo fungo è caratterizzato dalle sue ramificazioni giallastre simili a un corallo e cresce principalmente nei boschi di conifere e latifoglie, preferendo i terreni acidi.

Nome scientifico

Il nome scientifico attuale del fungo è Clavaria flava, ma è spesso identificato anche come Ramaria flava.

Classificazione

  • Regno: Fungi
  • Divisione: Basidiomycota
  • Classe: Agaricomycetes
  • Ordine: Gomphales
  • Famiglia: Clavariaceae
  • Genere: Clavaria
  • Specie: Clavaria flava

Fonte: MycoBank

Nomi comuni

Il Clavaria flava è noto comunemente come "Ramaria gialla" o "Fungo corallo giallo" a causa del suo aspetto ramificato e color giallo.

Commestibilità

Il Clavaria flava è considerato commestibile quando è giovane, ma il suo valore gastronomico è mediocre. Diventa amaro e indigesto con l'età. È importante consumare solo esemplari giovani e ben cotti, poiché funghi maturi o crudi possono causare disturbi gastrointestinali.

Caratteristiche morfologiche

  • Cappello: Non presenta un vero e proprio cappello. La sua struttura è costituita da ramificazioni a forma di corallo di colore giallo vivo.
  • Gambo: Il gambo è generalmente corto e ramificato direttamente dalla base, di colore più pallido rispetto alle ramificazioni.
  • Spore: Spore di forma ellissoidale, di colore biancastro in massa.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Il sapore del Clavaria flava è piuttosto delicato, ma diventa amaro con l'età. Cresce in simbiosi con conifere e latifoglie, in terreni acidi, principalmente in boschi temperati e umidi.

Distribuzione geografica

Il Clavaria flava è diffuso in Europa e Nord America, soprattutto nelle foreste montane e collinari, in zone con terreno ricco di humus.

Stagionalità

Il Clavaria flava fruttifica principalmente in estate e inizio autunno, da luglio a ottobre, in base alle condizioni climatiche.

Possibili Confusioni

Il Clavaria flava può essere confuso con altre specie di Clavaria o Ramaria, come Ramaria aurea, che condivide l'aspetto ramificato, ma ha colorazioni leggermente diverse. La distinzione si basa soprattutto sul colore e sull'odore.

Proprietà medicinali o tossiche

Non sono note proprietà medicinali per il Clavaria flava. Tuttavia, se consumato in grande quantità o quando è maturo, può causare disturbi digestivi. È importante consumare solo esemplari giovani e ben cotti. Per ulteriori informazioni, consulta PubMed.

Metodo di coltivazione

Il Clavaria flava non è coltivabile commercialmente poiché richiede una simbiosi complessa con gli alberi del suo habitat naturale. Non sono noti metodi di coltivazione efficaci per questa specie.

Storia, usi tradizionali e curiosità

Il Clavaria flava non ha un'importanza storica o culinaria rilevante, sebbene venga occasionalmente raccolto in alcune regioni per il suo aspetto ornamentale. Viene utilizzato soprattutto come fonte di proteine nelle cucine di montagna, ma solo quando raccolto giovane.

In cucina

Il Clavaria flava può essere utilizzato in cucina, preferibilmente in piatti saltati in padella o nelle zuppe. È consigliabile consumarlo solo quando giovane e dopo una cottura completa. Se preparato correttamente, può essere combinato con altri funghi per piatti misti. Tuttavia, è sconsigliato consumarlo maturo poiché può diventare amaro e indigesto.

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