Classificazione dei Funghi Tossici: Una Guida Completa alle Sindromi da Avvelenamento

Scopri la classificazione dei funghi tossici, le sindromi da avvelenamento e i sintomi associati per una raccolta sicura.

Pubblicato il  , Aggiornato il  
Classificazione funghi tossii

I funghi selvatici sono una meraviglia della natura, ma nascondono anche insidie potenzialmente letali. Alcuni funghi, pur somigliando a specie commestibili, contengono tossine che possono causare gravi avvelenamenti. Per chi raccoglie funghi, conoscere le diverse sindromi associate ai funghi tossici è essenziale per evitare intossicazioni. In questo articolo, esploreremo la classificazione dei funghi tossici in base ai sintomi e ai tempi di incubazione, fornendo una panoramica completa delle principali sindromi da avvelenamento.

Classificazione dei Funghi Tossici

La classificazione dei funghi tossici si basa sulle sindromi cliniche che essi provocano e sui tempi di incubazione dei sintomi. Le sindromi possono essere classificate in due categorie principali: sindromi a lunga incubazione e sindromi a breve incubazione. Vediamo in dettaglio le caratteristiche di ciascuna sindrome.

Sindromi a Lunga Incubazione

Le sindromi a lunga incubazione si manifestano con sintomi che compaiono diverse ore o giorni dopo il consumo dei funghi tossici. Queste sindromi sono particolarmente pericolose perché i sintomi tardivi possono portare a un ritardo nella diagnosi e nel trattamento, aumentando il rischio di danni gravi agli organi e persino la morte.

Sindrome Falloidica (8 – 24 h)

La sindrome falloidica è la più grave delle sindromi a lunga incubazione. È causata principalmente dall'ingestione di funghi del genere Amanita, in particolare Amanita phalloides, Amanita verna e Amanita virosa. Questi funghi contengono amatossine, potenti tossine che danneggiano gravemente il fegato e i reni.

  • Sintomi: Nausea, vomito, diarrea e dolori addominali iniziano 8-24 ore dopo l'ingestione. Dopo una fase di apparente miglioramento, si sviluppano gravi danni al fegato e ai reni, che possono portare al coma e alla morte se non trattati tempestivamente.

Sindrome Elvellica (6 h)

La sindrome elvellica è associata all'ingestione di Gyromitra esculenta, un fungo che contiene tossine chiamate elvelline, che possono causare gravi danni al sistema nervoso centrale e al fegato.

  • Sintomi: I sintomi iniziano circa 6 ore dopo il consumo e includono nausea, vomito, dolori addominali, seguiti da insufficienza epatica, confusione mentale e convulsioni.

Sindrome Orellanica (3 – 14 gg)

La sindrome orellanica, causata dal fungo Cortinarius orellanus, è nota per il suo lungo periodo di incubazione, che può variare da 3 a 14 giorni. Le tossine presenti in questo fungo colpiscono principalmente i reni.

  • Sintomi: I sintomi includono malessere generale, sete eccessiva, minzione frequente, seguiti da danni renali che possono portare all'insufficienza renale acuta.

Varie Sindromi da Funghi Tossici

Alcuni funghi, come Lepiota helveola, Galerina marginata e Galerina venenata, sono anch'essi pericolosi e causano sindromi con sintomi simili a quelli della sindrome falloidica e orellanica, con danni epatici e renali.

Sindromi a Breve Incubazione

Le sindromi a breve incubazione si manifestano con sintomi che compaiono entro poche ore dal consumo dei funghi tossici. Sebbene possano essere meno letali rispetto alle sindromi a lunga incubazione, richiedono comunque un trattamento tempestivo.

Sindromi Neurotossiche o Cardiovascolari

Le sindromi neurotossiche e cardiovascolari sono caratterizzate da sintomi che colpiscono il sistema nervoso centrale e/o il sistema cardiovascolare.

  • Sindrome Atropinoide: Causata da Amanita muscaria e Amanita pantherina, questa sindrome provoca sintomi come confusione, allucinazioni, euforia, tachicardia, e in casi gravi, coma.

  • Sindrome Muscarinica o Sudorifera: Causata da funghi come Clitocybe cerrussata, Clitocybe rivulosa e Inocybe patouillardi, questa sindrome provoca eccessiva sudorazione, salivazione, lacrimazione, bradicardia e difficoltà respiratorie.

  • Sindrome Allucinogenica: Provocata da funghi come Psilocybe e Panaeolus, induce allucinazioni, euforia e, in alcuni casi, paranoia e ansia.

Sindromi Digestive o Catartiche

Le sindromi digestive, o catartiche, sono associate a disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

  • Maggiormente Pericolose: Funghi come Entoloma lividum, Tricholoma tigrinum e Tricholoma equestre causano gravi disturbi digestivi e possono portare a disidratazione e squilibri elettrolitici.

  • Meno Pericolose: Funghi come Tricholoma virgatum, Russula e Lactarius causano sintomi gastrointestinali più lievi, ma comunque fastidiosi.

Sindrome Coprinica

La sindrome coprinica è causata dal consumo di Coprinus atramentarius insieme all'alcol. Questo fungo contiene una tossina che inibisce l'enzima aldeide deidrogenasi, provocando una reazione simile a quella indotta dal disulfiram (Antabuse).

  • Sintomi: Rossore del viso, tachicardia, mal di testa, nausea e vomito compaiono entro 30 minuti dall'assunzione di alcol e possono durare diverse ore.

Tabella Riassuntiva della Classificazione dei Funghi Tossici

Sindromi a lunga incubazioneFungo Responsabile
Sindrome falloidica (8 – 24 h)Amanita phalloides, Amanita verna, Amanita virosa
Sindrome elvellica (6 h)Gyromitra esculenta
Sindrome orellanica (3 – 14 gg)Cortinarius orellanus
VarieLepiota helveola, Galerina marginata, Galerina venenata
Sindromi a breve incubazioneFungo Responsabile
Sindrome atropinoideAmanita muscaria, Amanita pantherina
Sindrome muscarinica o sudoriferaClitocybe cerrussata, Clitocybe rivulosa, Clitocybe dealbata, Clitocybe pithyophila, Inocybe patouillardi, Inocybe fastigiata, Inocybe brunnea
Sindrome allucinogenicaPsilocybe, Panaeolus campanulatus, Panaeolus papilionaceus
Sindromi digestive o catarticheEntoloma lividum, Tricholoma tigrinum, Tricholoma equestre, Tricholoma virgatum, Tricholoma groanense, Tricholoma sulphureum, Entoloma vari, Nolanea pascua, Pleurotus olearius, Clavaria, Russula, Lactarius, Scleroderma
Sindrome coprinicaCoprinus atramentarius

La conoscenza della classificazione dei funghi tossici è fondamentale per chiunque si avventuri nella raccolta o nel consumo di funghi selvatici. Identificare correttamente i funghi e comprendere i sintomi delle varie sindromi può prevenire intossicazioni gravi e potenzialmente letali. Ricorda sempre di consultare un esperto micologo e di non affidarti a metodi empirici per determinare la commestibilità dei funghi. La prudenza e l'educazione sono le armi migliori per godere della bellezza e dei sapori dei funghi in tutta sicurezza.

Posta un commento