Cantharellus lutescens (Finferla gialla, Galletto giallo)

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Introduzione

Cantharellus lutescens, conosciuto comunemente come "Finferla gialla" o "Galletto giallo", è un fungo appartenente alla famiglia delle Cantharellaceae. Si distingue per il colore giallo-arancione e la forma slanciata, con un cappello imbutiforme. È molto apprezzato per il suo sapore delicato e viene spesso utilizzato in gastronomia.

Nome scientifico

Il nome scientifico attuale del fungo è Cantharellus lutescens.

Classificazione

  • Regno: Fungi
  • Divisione: Basidiomycota
  • Classe: Agaricomycetes
  • Ordine: Cantharellales
  • Famiglia: Cantharellaceae
  • Genere: Cantharellus
  • Specie: Cantharellus lutescens

Fonte: MycoBank

Nomi comuni

Il Cantharellus lutescens è conosciuto come "Finferla gialla", "Gallinaccio giallo" o "Galletto giallo".

Commestibilità

Il Cantharellus lutescens è commestibile ed è particolarmente apprezzato per il suo sapore delicato, leggermente fruttato, e la consistenza carnosa. È un fungo molto utilizzato in cucina, adatto per risotti, zuppe, piatti di carne e conserve sott'olio. Non presenta tossine ed è sicuro per il consumo umano.

Caratteristiche morfologiche

  • Cappello: Imbutiforme, con margini irregolari e ondulati, di colore giallo-arancio. Diametro da 2 a 5 cm.
  • Lamelle: Pseudo-lamelle decorrenti e sottili, dello stesso colore del cappello.
  • Gambo: Slanciato e cilindrico, di colore giallo o arancio, spesso vuoto all'interno.
  • Spore: Bianche in massa, ellissoidali.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Il sapore del Cantharellus lutescens è dolce e delicato, con un profumo fruttato che ricorda la frutta secca o le albicocche. Cresce principalmente nei boschi di conifere, in terreni acidi e ben drenati, preferendo zone umide e ombrose. Si sviluppa spesso in gruppi numerosi e in simbiosi con alberi come abeti e pini.

Distribuzione geografica

Il Cantharellus lutescens è diffuso in tutta Europa, in particolare in Italia, Francia e Spagna. Si trova facilmente nelle foreste montane e collinari.

Stagionalità

Fruttifica principalmente in autunno, da settembre a novembre, ma in alcune aree può comparire già dalla fine dell'estate, specialmente in seguito a periodi piovosi.

Possibili Confusioni

Il Cantharellus lutescens può essere confuso con altre specie del genere Cantharellus, come Cantharellus tubaeformis, che ha un aspetto simile ma presenta un colore meno intenso. Altri funghi simili includono Craterellus lutescens, che condivide molte caratteristiche.

Proprietà medicinali o tossiche

Il Cantharellus lutescens non presenta proprietà tossiche note ed è sicuro per il consumo umano. È un fungo nutriente e ricco di proteine, vitamine del gruppo B, e minerali essenziali come il potassio e il fosforo. Non ha proprietà medicinali riconosciute.

Metodo di coltivazione

Il Cantharellus lutescens non è comunemente coltivato, poiché cresce in simbiosi con alberi specifici e ha bisogno di condizioni naturali particolari per fruttificare. Viene raccolto esclusivamente in ambienti naturali.

Storia, usi tradizionali e curiosità

Il Cantharellus lutescens è tradizionalmente raccolto in molte culture europee per il suo sapore delicato. È apprezzato soprattutto nei piatti autunnali e in alcune sagre locali viene celebrato come ingrediente fondamentale per piatti tipici. La sua raccolta è molto popolare tra i cercatori di funghi, in particolare in Italia e Francia.

In cucina

Il Cantharellus lutescens è molto versatile in cucina. Viene utilizzato in risotti, zuppe, frittate e piatti trifolati. Può essere conservato sott'olio o essiccato, poiché mantiene bene le sue qualità organolettiche. Il suo sapore delicato e fruttato lo rende un ingrediente ideale per accompagnare carni bianche, pasta e piatti di pesce.

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