Butyriboletus junquilleus

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Indice

Introduzione

Il Boletus junquilleus, conosciuto anche come Butyriboletus junquilleus, è un fungo raro e molto apprezzato appartenente alla famiglia delle Boletaceae. Caratterizzato da un cappello di colore giallo intenso, da cui deriva il nome, cresce principalmente nelle foreste di latifoglie e si trova soprattutto in Europa. È considerato un fungo commestibile di alta qualità.

Nome scientifico

Il nome scientifico attuale è Butyriboletus junquilleus, precedentemente noto come Boletus junquilleus.

Classificazione

  • Regno: Fungi
  • Divisione: Basidiomycota
  • Classe: Agaricomycetes
  • Ordine: Boletales
  • Famiglia: Boletaceae
  • Genere: Butyriboletus
  • Specie: Butyriboletus junquilleus

Fonte: MycoBank

Nomi comuni

Il Boletus junquilleus è conosciuto come "Porcino giallo" o "Boleto giallo", in riferimento al suo cappello color giallo brillante.

Commestibilità

Il Boletus junquilleus è commestibile e considerato uno dei porcini più pregiati. È ricco di proteine, fibre e minerali come ferro e potassio. Il suo sapore è dolce e delicato, molto simile a quello del Boletus edulis. Va consumato cotto per eliminare eventuali composti difficili da digerire.

Caratteristiche morfologiche

  • Cappello: Convesso, di colore giallo brillante o giallo oro, con superficie vellutata e diametro che varia tra 5 e 15 cm.
  • Imenoforo: I pori sono gialli nei giovani esemplari, che diventano più verdastri con l'età.
  • Gambo: Robusto, cilindrico, giallo, con reticolature biancastre nella parte superiore.
  • Spore: Spore ellissoidali di colore marrone oliva in massa.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Il Boletus junquilleus ha un sapore dolce e gradevole, con un odore leggero e terroso. Cresce in simbiosi con querce e castagni in foreste di latifoglie, su terreni acidi e ben drenati, preferendo le aree collinari e montuose.

Distribuzione geografica

Il Boletus junquilleus è diffuso principalmente in Europa, in particolare in Italia, Francia e Spagna. Si trova nelle foreste temperate e preferisce le zone collinari e montane.

Stagionalità

Il Boletus junquilleus fruttifica in estate e inizio autunno, da giugno a settembre, con una presenza più frequente durante i periodi di pioggia.

Possibili Confusioni

Il Boletus junquilleus può essere confuso con altre specie del genere Boletus, come il Boletus appendiculatus o il Boletus regius, ma si distingue per il suo caratteristico colore giallo oro e la superficie vellutata del cappello.

Proprietà medicinali o tossiche

Non sono note tossicità associate al Boletus junquilleus. Alcuni studi suggeriscono che potrebbe avere proprietà antiossidanti. Non è comunque raccomandato consumarlo crudo. Per approfondimenti, puoi consultare PubMed.

Metodo di coltivazione

Il Boletus junquilleus non è coltivabile, poiché richiede una simbiosi micorrizica con alberi di latifoglie come querce e castagni. La coltivazione di funghi micorrizici è complessa e non viene praticata per questa specie.

Storia, usi tradizionali e curiosità

Nonostante la sua rarità, il Boletus junquilleus è molto apprezzato in alcune regioni d'Europa per la sua alta qualità culinaria. È particolarmente popolare in Italia e Francia, dove viene utilizzato in piatti tradizionali. In passato, era considerato una prelibatezza rara riservata alle famiglie nobili.

In cucina

Il Boletus junquilleus è versatile e può essere utilizzato in piatti come risotti, zuppe e salse. Si presta bene per la conservazione tramite essiccazione, che esalta il suo sapore, o può essere congelato dopo una breve cottura. Va consumato cotto e si abbina bene con erbe aromatiche come il timo e il prezzemolo.

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