Amanita verna (Tignosa di primavera, Angelo della morte bianco)

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Introduzione

Amanita verna, nota comunemente come "Tignosa di primavera", è un fungo velenoso appartenente alla famiglia delle Amanitaceae. Si tratta di un fungo mortale, strettamente correlato all’Amanita phalloides, noto per le sue tossine epatotossiche che causano gravi danni agli organi vitali. Cresce principalmente in primavera.

Nome scientifico

Il nome scientifico attuale del fungo è Amanita verna.

Classificazione

  • Regno: Fungi
  • Divisione: Basidiomycota
  • Classe: Agaricomycetes
  • Ordine: Agaricales
  • Famiglia: Amanitaceae
  • Genere: Amanita
  • Specie: Amanita verna

Fonte: MycoBank

Nomi comuni

Il Amanita verna è comunemente chiamato "Tignosa di primavera" o "Angelo della morte bianco".

Commestibilità

Il Amanita verna è altamente velenoso e letale. La sua ingestione, anche in piccole quantità, può provocare gravi intossicazioni e morte a causa delle potenti tossine epatotossiche come le amatossine, che danneggiano gravemente il fegato. È fondamentale evitare il consumo di questo fungo.

Caratteristiche morfologiche

  • Cappello: Di colore bianco puro, convesso o piano, con diametro di 5-10 cm. La superficie è liscia e lucida.
  • Lamelle: Bianche, fitte e libere dal gambo.
  • Gambo: Bianco, cilindrico e slanciato, con un anello membranoso e una volva ampia alla base.
  • Spore: Bianche in massa, di forma ellissoidale.

Caratteristiche organolettiche e di habitat

Il sapore e l’odore del Amanita verna sono poco distintivi, ma leggermente dolciastri. Cresce in boschi di latifoglie e conifere, su terreni calcarei e acidi, spesso in ambienti temperati e montani.

Distribuzione geografica

Il Amanita verna è diffuso in Europa, Asia e Nord America, e si trova prevalentemente in foreste temperate e su terreni calcarei.

Stagionalità

Fruttifica principalmente in primavera, da marzo a giugno, da cui deriva il suo nome comune "Tignosa di primavera".

Possibili Confusioni

Il Amanita verna può essere confuso con altre specie di Amanita mortali, come Amanita phalloides (Angelo della morte) e Amanita virosa. Inoltre, può essere scambiato per funghi bianchi commestibili come Calocybe gambosa (prugnolo), ma le differenze morfologiche tra le specie sono fondamentali per evitare intossicazioni.

Proprietà medicinali o tossiche

Il Amanita verna è noto per le sue amatossine, composti letali che causano danni irreversibili al fegato e ai reni, portando alla morte se non trattati tempestivamente. Non ha usi medicinali. Per ulteriori dettagli, consulta PubMed.

Metodo di coltivazione

Il Amanita verna non è coltivabile. Come molte altre specie di Amanita, cresce esclusivamente in ambienti naturali in simbiosi con alberi specifici, come latifoglie e conifere.

Storia, usi tradizionali e curiosità

Essendo altamente tossico, l’Amanita verna non ha usi tradizionali. È noto nella letteratura micologica come uno dei funghi più pericolosi e mortali. Il suo consumo accidentale è spesso legato alla sua somiglianza con funghi commestibili bianchi.

In cucina

Il Amanita verna non deve assolutamente essere utilizzato in cucina. Anche piccole quantità possono essere fatali. È essenziale riconoscere e distinguere questa specie da altre simili per evitare gravi intossicazioni alimentari.

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